mercoledì 24 aprile 2013

LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD - Daniel Glattauer

Mi sono imbattuta in diverse recensioni positive di Le ho mai raccontato del vento del Nord, per cui le aspettative con cui mi sono avvicinata all'opera prima di Glattauer erano piuttosto alte. Sono state attese? E' difficile dirlo. La prosa è sicuramente molto bella, strutturata ed elegante. La trama almeno sulla carta è interessante ed intrigante. Un uomo, si ritrova nella casella di posta una mail inviata per errore da una donna, ed inizia così uno rapporto di amicizia che si trasforma poco per volta in qualcosa di più profondo, senza però mai arrivare ad un incontro reale. Un romanzo epistolare simile in tutto e per tutto ai grandi romanzi epistolari dell'800. C'è stato però qualcosa che poco mi ha convinto. Da una parte c'è l'immediatezza della posta elettronica, che rende il tutto molto più veloce dei tradizionali scambi epistolari, al punto che quando uno dei due ritarda di qualche ora nella risposta, subito si scatena l'ansia da abbandono. Dall'altra parte, e questo è probabilmente un mio limite, c'è questo continua necessità di analizzare tutto ciò che viene detto, o meglio scritto, una relazione talmente verbosa da cadere spesso nella noia. La cosa che più colpisce è il fatto che questo libro sia scritto da un uomo, perché riesce a descrivere certi meccanismi mentali ed emozioni che sono tipici della mente femminile, dimostrando una grandissima sensibilità. Un buon libro, insomma, un pò verboso, ma sicuramente con una prosa e un costrutto stilistico interessanti.

Ulteriori informazioni su Daniel Glattauer
Visita il sito personale (in tedesco) di Daniel Glattauer

Titolo Originale: Gut gegen Nordwind
Acquista Le ho mai raccontato del vento del nord

2 commenti:

Leyla Ferrari ha detto...

Ho letto questo libro l'anno scorso, ma non mi era piaciuto, in effetti non avevo nemmeno fatto un post ma solo un commento su Anobii.
Questo libro ha un seguito che si intitola "La settima onda", che vorrei leggere solo per dargli una seconda possibilità.
Ho sul comodino anche "In città zero gradi", ma non mi decido a leggerlo perché ne mia mamma ne mia sorella hanno apprezzato, forse Glattauer non è lo scrittore che fa per me ;) .
Buon fine settimana

Enrico e Francesca ha detto...

Io ho letto anche l"In città zero gradi", ma non mi è piaciuto per niente. Infatti non ci siamo ancora decisi a scrivere un post.