sabato 31 agosto 2013

ROSA CANDIDA - Audur Ava Ólafsdóttir

Rosa Candida parla di fiori, di bambini e di paternità. La combinazione di tutti questi elementi non giocava certo a suo favore. Le poche piante che mi sono trovata ad accudire hanno avuto una vita piuttosto breve e non sono una grande amante dei libri il cui tema principale è "oh come sono belli i bambini appena nati". Nonostante questo però, devo ammettere che Rosa Candida mi è piaciuto e anche parecchio. Non so però spiegare perché. La storia è quella di Lotti, giovane ventiduenne islandese con una grande passione per le piante e il giardinaggio tramandatagli dalla madre. Lotti ha una vita normale senza troppi pensieri, fino a quando sua madre non muore e lui non concepisce una figlia con Anna, ragazza amata solo per "un quinto di notte". Lotti non sa come affrontare tutto questo e decide quindi di andarsene in Francia ad accudire il giardino di un monastero, lasciandosi dietro un padre anziano affettuoso e un po' apprensivo, un fratello con dei problemi mentali e Flora Sol, la sua bambina e la ragazza che è sua madre. E nel corso di questo viaggio troverà se stesso, imparerà ad essere padre e compagno. Il classico intreccio da romanzo di formazione, poco originale e anche un po' noioso. IL punto forte di Rosa Candida, non è sicuramente la trama, ad essere sinceri non succede particolarmente nulla di eclatante o sconvolgente. Quello che mi è rimasto e mi ha portato ad apprezzarlo è l'incredibile senso di quiete e serenità che traspare. Tutto avviene lentamente, i personaggi agiscono con i loro tempi, ogni gesto è misurato e pensato, possono prendersi del tempo per riflettere e pensare. Ho provato quasi invidia per la mancanza di frenesia nella vita dei personaggi di Rosa Candida, in confronto ai ritmi della vita quotidiana di quasi tutti noi. Alla fine della lettura mi sono sentita serena e in pace con il mondo, come se fossi emersa da una bolla incantata dove tutto è tranquillo. L'autrice, il cui nome è impronunciabile, con una scrittura leggera e un intreccio semplice e lineare regala ai suoi lettori degli incredibili momenti di serenità tanto rari quanto preziosi

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TITOLO ORIGINALE: Afleggjarinn

Rosa candida

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