Un eroe atipico quello disegnato da Cronin, un prete cattolico che forse non possiede le "chiavi del regno", ma che di sicuro sa quale sia la strada che conduce alle porte del Paradiso. Il romanzo abbraccia tutta la sua vita, dall'infanzia alla vecchiaia, una vita basata sugli insegnamenti del Vangelo e che il nostro bravo padre di origini scozzesi Chisholm applica senza risparmio, spendendo tutte le proprie energie e risorse nel tentativo di diffondere la Parola di Dio.
Questa impostazione non deve però trarre in inganno. Siamo infatti di fronte a un personaggio sorprendente, lontano dallo stereotipo del bigotto o del fanatico. Al contrario questo intraprendente sacerdote conquista le folle per la sua ampiezza di vedute, grazie alla quale tutti gli orpelli che fanno da contorno alle tante dottrine nate sugli insegnamenti di Cristo vengono sintetizzati nei concetti di base, quelli che fanno riferimento all'amore fra i propri simili, al rispetto dei popoli, alla fratellanza universale. I metodi di Chisholm vanno quindi oltre le sterili elaborazioni del pensiero, a causa delle quali spesso si perdono di vista proprio i principi fondamentali, a favore di inutili dettagli che finiscono con l'intralciare se non addirittura impedire l'applicazione dei dettami religiosi.
E` questa forse la strada più difficile da percorrere per un uomo di fede al quale è più cara la sostanza che la forma, poiché sa, come testimoniato da una malinconia di fondo che permea tutto il romanzo, che dovrà lottare contro le incomprensioni dei suoi stessi compagni, impediti da una ben più misera profondità di vedute.
Allo stesso tempo però, finirà col godere dell'affetto delle persone più insospettate, un affetto sincero e commovente, in grado di superare qualunque barriera. Viatico verso il Paradiso di tutti gli uomini di buon cuore.
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