domenica 3 marzo 2013

DOVE IL SOLE NON SORGE MAI - Giorgio Scerbanenco

E' il secondo romanzo di Scerbanenco che leggo, a distanza di qualche anno dal primo. Mi ero ripromessa più volte di leggere nuovamento qualcosa di questo autore, ma non ho mai saputo scegliere cosa leggere. Poi mi sono ritrovata tra le mani Dove il sole non sorge mai. E devo dire di non essere rimasta per niente delusa, anzi. Scerbanenco è famoso soprattutto per i suoi romanzi gialli/noir con ambientazione milanese, questo romanzo però è diverso, più rosa che giallo. Ma che rosa! La trama è tutto sommato molto semplice: la giovane contessa Emanuela Sinistalchi, appena quindicenne, viene arrestata e portata in un riformatorio femminile a seguito di un grosso equivoco, che tuttavia la fa risultare complice di un reato davanti agli occhi della legge. E qui il lettore inizia la discesa agli inferi con la giovane protagonista, dove la crudeltà non è legata a crimini efferati o a cattivi spietati, ma alla freddezza delle istituzioni, polizia e addetti dei riformatori, che non capiscono il dramma e la profondità di Emanuela e alla cattiveria delle sue compagne di reclusione disposte a tutto pur di galleggiare e rendere il meno difficile possibile la loro esistenza. C'è una sola speranza per Emanuela, l'amore, a cui si aggrapperà con tutta se stessa e che la guiderà come un faro nella notte. La potenza dell'autore ucraino sta nella suo linguaggio asciutto, senza fronzoli che ci colpisce in piena faccia. Un libro consigliato ai lettori di gialli, ma anche a chi cerca una storia fuori dall'ordinario.

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