L'articolo 1 della Costituzione recita che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Ma quale lavoro? Quello dei giovani precari che in certi casi vengono assunti e licenziati ogni due ore? Quello di ex manager alla soglia dei 50 anni che non riescono più a trovare un impiego perchè troppo anziani? Quello dei lavoratori sottoposti a mobbing e umiliati fino ad essere costretti ale dimissioni?
Il romanzo inchiesta di Luigi Furini intraprende un viaggio nel mondo del lavoro dei giorni nostri, raccontando i problemi concreti e quotidiani che i lavoratori devono affrontare e che la politica non considera.
Le situazioni descritte sono talmente paradossali da essere ridicole; solo che sono vere e non è facile ridere di fronte alle problematiche e alle crisi depressive di chi deve districarsi nella giungla delle nuove forme di impiego e al silenzio colpevole della politica.
Di fronte a questo silenzio, come spesso capita, è il mondo della cultura ad affrontare per primo i cambiamenti della società e a cercare di portarli agli occhi del grande pubblico per spingere ad una riflessione. Questo è quello che vuole fare Furini raccontando la sua esperienza, numerosi dati e le testimonianze di altri lavoratori, questo è quello che ha cercato di fare Virzì recentemente nel film Tutta la Vita Davanti. La speranza è che l'opinione pubblica prenda atto della portata dei cambiamenti in corso e spinga il mondo politico ad affrontarli con l'attenzione che meritano.
Leggi il blog di Luigi Furini
Nessun commento:
Posta un commento