Golding presenta la propria storia a muso duro, col chiaro intento di disturbare il lettore. Egli si serve di una situazione estremizzata per portare a galla le molte facce della nostra coscienza, creando un attrito fra il lato razionale e quello istintivo che si propongono entrambe come soluzioni per la sopravvivenza.
Il signore delle mosche sembra quasi un trattato socio politico, più che un romanzo, attraverso il quale Golding studia l'indole umana, il modo in cui individui di caratteri diversi affrontano un problema comune.
L'istinto e la ragione sono le due facce della stessa medaglia che, separate, non sono in grado di condurre alla soluzione. Grazie all'istinto noi siamo in grado di sopravvivere nell'immediato, di affrontare i pericoli, vivendo nell'illusione di aver trovato la strada giusta. Non ci basta però per vincere la paura dell'ignoto e così finiamo col cadere preda della paranoia, tutto ciò che non è sotto il nostro controllo diventa un pericolo e se possiamo lo distruggiamo. Processo involutivo che porta inevitabilmente all'auto annientamento.
La ragione può salvarci, grazie ad essa possiamo osservare e dedurre, scoprire e capire e non provare più paura. La conoscenza ci dà saggezza che possiamo utilizzare per migliorare la nostra condizione di vita e iniziare così quel processo evolutivo grazie al quale siamo in grado di costruire una civiltà.
E' vero però che la ragione, da sola, è priva di energia. La semplice osservazione ci permette di capire, di prendere atto ma non ci permette di fare quel salto logico attraverso il quale approdare all'applicazione della conoscenza stessa. Rimane un esercizio sterile, fine a se stesso.
E` l'istinto che fornisce l'energia richiesta, lo stimolo necessario affinché lo sforzo razionale produca anche un risultato tangibile, attraverso il quale finalmente progredire.
Ragione e istinto non possono essere in conflitto, se ne otterrebbe una inutile sottrazione che porterebbe al nostro azzeramento. L'alleanza dei due fattori è l'unica strategia indispensabile per una crescita costante e duratura nel tempo.
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1 commento:
Un libro strepitoso... è incredibile quanto inquietante possa essere un romanzo che ha come protagonisti dei bambini...
Eli
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