Guardando Avatar e le foreste del pianeta Pandora, viene subito in mente il mondo arboreo in cui Alan Foster ambienta l'avventura di Flinx e del suo piccolo drago domestico. Personaggio dotato di poteri psichici, Flinx è un eroe atipico, lontano anni luce da certi spacca-montagne, molto più attirato dai misteri dello spazio e animato da una curiosità insaziabile, soprattutto quando questa gli permette di stare lontano dai suoi simili, coi quali fatica a trovare sintonia. Simili che, più lui si allontana, più loro gli vanno dietro, come quelli che, in questo episodio fra i tanti vissuti dal nostro, finiscono però col trovare guai molto grossi.
A metà strada fra l'azione e lo splatter, Foster inscena un'avventura tutto sommato avvincente, scritta con piglio sicuro e spedito, dove ciò che emerge è la rovina incontro alla quale va l'ottuso dai modi bruti a differenza dell'uomo umile e quindi curioso, che vuole capire e non necessariamente farsi capire e che migliora la propria esistenza aumentando la conoscenza, il rispetto e l'ammirazione per ciò che lo circonda, scoprendo quanto di sorprendente e interessante si possa nascondere anche dietro le realtà più spaventose.
Ulteriori informazioni su Alan Dean Foster
Visita il sito di Alan Dean Foster
Nessun commento:
Posta un commento